Buone notizie: la celiachia finalmente erogabile dal SSN

Questo è un anno particolarmente significativo in Italia per le migliaia di persone affette da celiachia.

I malati di celiachia avranno finalmente accesso a cure e terapie attraverso le risorse del Servizio sanitario nazionale. Le prestazioni saranno erogate ai cittadini interessati in modo gratuito o attraverso il pagamento di un ticket.

Il merito va alla revisione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), arrivata dopo ben 14 anni dalla loro istituzione. Il via libera ai nuovi Lea è stato dato il 7 settembre 2016 dal Ministro della Salute Lorenzin.

Quali sono i cambiamenti effettivi?

Innanzitutto la celiachia è stata riclassificata da malattia rara a malattia cronica poiché dati epidemiologici confermati dimostrano che le persone affette da malattia celiaca sono ad oggi almeno una su cento.

Considerato che la celiachia resta una malattia fortemente sottodiagnosticata in Italia, è chiaro che non si possa più considerarla una malattia rara. Inoltre, la diagnosi di celiachia non è più così onerosa come avviene per le malattie rare.

Nello specifico, l’art. 14 del patto di intesa tra governo, regione e province autonome, prevede per i soggetti affetti da celiachia l’erogazione dei prodotti senza glutine, specificatamente formulati per celiaci o per persone intolleranti al glutine, seppur entro i limiti dei tetti massimi di spesa mensile fissati dal Ministero della salute.

Quali sono le prestazioni esenti?

E’ prevista l’esenzione dal ticket per tutte quelle prestazioni ambulatoriali necessarie per monitorare la celiachia, prevenire le complicanze e i possibili aggravamenti della malattia. Per ottenere tale esenzione è necessario il certificato di uno specialista del Servizio sanitario nazionale. Ricordiamo che tale misura è attualmente adottata per tutte le malattie considerate croniche.

La celiachia e le sindromi da malassorbimento sono inoltre state inserite nei Lea come fattori di rischio per l’erogazione della densitometria ossea (allegato 4A).

Grazie a questa importante novità e al protocollo per la diagnosi e il follow-up della celiachia (definito dopo 8 anni di lavori lo scorso anno) si può parlare a tutti gli effetti di una rivoluzione nell’ambito di questa delicata malattia infiammatoria, spesso associata a tiroidite, diabete e ad altre patologie autoimmuni.

La Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza ha proposto l’aggiornamento definitivo dei Lea per l’anno 2017, entro la data del 28 febbraio.

 

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